Sommario

Non rubate i sogni - a cosa serve la scuola?

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Capitoli

Introduzione

Autori

1 – 2. Manifesto

3. Ritorno alla scuola (sbagliata)

4. A cosa serve la scuola?

5. Colonna A e colonna B

6. Cambiamo quello che riceviamo, perché abbiamo cambiato quello che ci serve

7. La produzione di massa vuole creare massa

8. La scuola è una azienda pubblica?

9. Le tre eredià di Horace Mann

10. Frederick J. Kelly e i vostri incubi

11. Per gestire una scuola in modo efficiente, amplifica la paura (e distruggi la passione)

12. È possibile insegnare come esprimersi?

13. Cosa è venuto prima, l’auto o la pompa di benzina?

14. Il problema di sognare e desiderare

15. “Quando cresco, voglio essere l’assistente di un’astronauta”

16. La scuola è costosa

17. Reinventare la scuola

18. Veloce, flessibile, concentrato

19. I sogni sono difficili da costruire e facili da distruggere

20. La vita in un futuro post-istituzioni

21. Due adesivi per automobili

22. La rivoluzione delle connessioni è arrivata

23. E continuiamo ad isolare gli studenti invece di connetterli

24. Se l’educazione è la domanda, allora gli insegnanti sono la risposta

25. E se dicessimo la verità agli studenti?

26. La scuola come contratto per adesione

27. La decisione

28. Sfruttare l’istinto a nascondersi

29. L’altra faccia della paura è la passione

30. L’età industriale ha invaso ogni lato della nostra cultura

31. Dubbio e certezza

32. Una puntina è come una poesia?

33. Chi insegnerà l’audacia?

34. Responsabilità

35. Essere sottovalutati: negare le opportunità per eccellere

36. La scuola distrugge i sogni, invece di amplificarli

37. La maledizione della paga oraria

38. Organizzazione scientifica –> insegnamento scientifico

39. Dove sono finiti i nuovi posti di lavoro?

40. Cosa insegnano alla FIRST

41. Opinioni, abilità e attitudini

42. Potete insegnare come prepare cibo indiano?

43. Come insegnare a non essere un fan del baseball

44. Definire il ruolo dell’insegnante

45. Non dovrebbero essere i genitori a motivare?

46. L’anima della pedagogia

47. Le scuole sono un mezzo per raggiungere uno scopo, non lo scopo

48. La pausa dello status quo

49. Accondiscendente, locale e a basso costo

50. Il problema della competenza

51. Come hanno salvato i LEGO

52. La corsa verso l’alto (e l’alternativa)

53. L’eterna recessione

54. Fare qualcosa di diverso

55. Fare qualcosa diversamente

56. 1000 ore

57. Le ragioni economiche, culturali e morali per un cambiamento

58. Il circolo virtuoso dei buoni lavori

59. L’evoluzione dei sogni

60. I sognatori sono il problema

61. È possibile insegnare la forza di volontà?

62. Estrai quei chiodi: la creazione precoce dei lavoratori accondiscendenti

63. È troppo rischioso fare la cosa giusta?

64. Unire i punti vs. collezionare i punti

65. La persona più intelligente nella stanza

66. Evitare l’impegno

67. Lo spettro del culto dell’ignoranza

68. La deviazione di Bing

69. E per quanto riguarda la sfilata degli stupidi?

70. La grammatica e il declino della nostra civiltà

71. Lezioni di notte, compiti di giorno

72. Oltre alla Khan Academy

73. Vi presento Slader

74. Il ruolo del sindacato degli insegnanti nella scuola post-industriale

75. Sperando in una rivoluzione di qualità nel sindacato degli insegnanti

76. Lo sforzo emotivo nel lavoro degli insegnanti

77. Raggiungere gli standard, la creazione precoce del pregiudizio per la selezione (le prime scelte trasformate in leader di mercato)

78. Le prime impressioni contano (troppo)

79. Perché non hackare?

80. L’anti-intellettualismo Americano

81. I leader e quelli che seguono

82. “Qualcuno prima di me li ha rovinati”

83. Alcuni consigli per lo studente frustrato

84. I due pilastri dell’educazione a prova di futuro

85. Quale viene prima, la passione o la competenza?

86. “Mancanza di determinazione e interesse”

87. Nascondersi?

88. Obbedienza + competenza ≠ passione

89. Una mancanza di ingegneri

90. Leggere e scrivere

91. Il desiderio di capire le cose

92. “Grazie a” o “nonostante”?

93. La scuola come motore per la competenza o sostenitrice delle classi?

94. L’università come meccanismo di classificazione, uno strumento per inserire le persone in uno scomparto limitato

95. L’imminente crollo dell’istruzione superiore (visto da uno che fa marketing)

96. Le grandi aziende non creano più posti di lavoro

97. Capire la domanda sui distributori di benzina

98. Il costo del fallimento è cambiato

99. Cosa significa essere “intelligenti”?

100. Tutti possono fare musica?

101. Due tipi di apprendimento

102. Il meglio della storia: snervare i tradizionalisti

103. È difficile abbandonarlo

104. La situazione

105. Se si potesse aggiungere solo un altro corso

106. La terza ragione per la quale non insegnano informatica nelle scuole pubbliche

107. Le facoltà di legge

108. Le scuole come trasferimento di emozioni e cultura

109. Quello che i bravi insegnanti hanno in comune è l’abilità di trasmettere emozioni

110. Talento vs. educazione

111. Ottuso come scelta

112. Lo scisma sui blocchi per le costruzioni

113. Completamento del quadrato e un milione di adolescenti

114. Facciamo qualcosa di interessante

115. Prendere seriamente la leadership: rimpiazzare il Coach K

116. L’istruzione superiore è destinata a cambiare nella prossima decade tanto quanto sono cambiati i giornali nell’ultima

117. Questo è il tuo cervello in internet: il potere di un bravo professore

118. Rifinendo dei simboli

119. La mia ignoranza vs. la vostra conoscenza

120. Cercasi aiuto professionale

121. La scuola a casa non è la soluzione per la maggior parte delle persone

122. Alcuni corsi che mi piacerebbe venissero insegnati a scuola

123. Il futuro delle librerie

124. Pensare intensamente all’università

125. La trappola delle università famose

126. I test SAT non misurano niente di importante

127. “Non sto pagando per un’educazione, sto pagando per una laurea”

128. Ricevere quello per cui paghi

129. L’accesso alle informazioni non è la stessa cosa dell’educazione

130. I sogni di chi?

131. Come sistemare la scuola in 24 ore

132. Cosa insegniamo

133. Bibliografia e ulteriori letture